Vogliamo segnalare che, nella nostra parrocchia, sono presenti anche tre importanti istituti religiosi le cui sorelle collaborano attivamente alla vita della nostra comunità parrocchiale come catechiste e animatrici della liturgia (supportando così il coro)...
Sono le Suore Terziarie Francescane Regolari di Ognissanti, le Suore Francescane della Trasfigurazione (entrambi questi ordini appartengono alla grande famiglia Francescana) e le Suore Figlie del Crocifisso. Sono davvero un grande dono che il Signore ci ha fatto!
Le Suore Terziarie Francescane Regolari di Ognissanti
Il complesso dove attualmente ha sede la Casa Provinciale "San Francesco" è quello di Villa Carmela, anticamente nominata Villa Ambron, poi rinominata Villa Carmela da un signore polacco che ne fu proprietario e quindi divenne Collegio Domengè Rossi, dal cognome del pedagogista Giuseppe Domengè e da Vincenzo Rossi che ne fu il proprietario.
Il Collegio originariamente non aveva sede nella Villa Carmela, ma nell'edificio che ospita il Liceo Ginnasio Dante dal 1921. Vincenzo Rossi nel 1894 istituì il Convitto e ampliò il Collegio nel 1905 e nel 1916. Nel 1919 questo Convitto ebbe la sua sede nella Villa Carmela e divenne un lodevole modello per l'insegnamento, raccogliendo alunni di ogni classe sociale e per gli innovativi criteri pedagocici che lo ispiravano (tra gli alunni illustri del Collegio ricordiamo il regista Franco Zeffirelli).
Dopo la morte del proprietario, il professor Rossi, il Collegio fu venduto nel 1945 alle Suore di San Francesco che, nel novembre di quell'anno, aprirono l'asilo e la scuola elementare, che fu parificata nel 1952.
L'edificio fu ampliato nel 1959 e, nel 1965, fu costruita una cappella.
Sul muro di cinta del convento, in via Vittorio Emanuele II, vi è un tabernacolo con il busto di sant'Antonino Pierozzi scolpito nel 1855 da Giovanni Duprè su richiesta dall'arcivescovo Minucci. Nello stesso luogo esisteva un tabernacolo più antico sempre dedicato a sant'Antonino.
Nel 1995 si svolsero le manifestazioni per il cinquantenario della presenza delle Suore Francescane sulla collina di Montughi. Sabato 7 ottobre, nella Chiesa dell'Immacolata, presenti moltissimi ex alunni e tutti i bambini che frequentano l'istituto, è stata celebrata una Messa presieduta dal Cardinale Silvano Piovanelli.
Bibliografia: Calcedonio Donato, Dal colle al piano - La Parrocchia dell'Immacolata e San Martino a Montughi, Edizioni della Parrocchia dell'Immacolata a Montughi, Firenze, Via F.Paoletti 36 - 1996
Nel bel parco che circonda l'istituto, meteo permettendo!, la sera del Venerdì Santo ci riuniamo in preghiera per la nostra ormai tradizionale "Via Crucis itinerante": ringraziamo di cuore le Suore per la loro ospitalità!
Le Suore Terziarie Francescane Regolari di Ognissanti sono uno dei tanti Istituti della grande Famiglia Francescana che riconoscono in Francesco di Assisi il loro ispiratore e Padre.
La fondazione dell'Istituto risale ad un gruppo di Terziarie Francescane della Parrocchia di Ognissanti, in Firenze, guidata dai Frati Minori Osservanti.
La prima data sicura è il 1711, quando la Marchesa Elisabetta Corsini da Bagnano, comprò e donò al Terz'Ordine una casa in Borgognissanti, vicino al convento dei frati, che potesse accogliere le terziarie più povere, più anziane e malaticce.
Vi si ritirarono in numero di dodici, senza obbligo di vita comune, ma con il passare degli anni cominciarono ad avere fra loro momenti di vita fraterna, di preghiera, di impegni. La prima attività apostolica fu l'apertura di una scuola gratuita per le "figlie del popolo" iniziata nel 1796, che consolidò la loro unità e cambiò in qualche modo il loro tenore di vita, fino allora prettamente claustrale.
Il primo Direttorio del 1851 segna una data decisiva per la loro netta separazione dalla congregazione del Terz'Ordine della parrocchia e l'inizio di una vita più autonoma anche se ancora sotto la guida dei Frati Minori. A piccoli passi, ma decisi, si avviavano così a divenire vere religiose: con il primo Direttorio fu stabilito un abito uniforme; nel 1885 emisero i primi voti semplici finché ebbero tutti i requisiti per passare dallo stato secolare a quello religioso con la Costituzione pontificia: "Ecclesia Catholica" di Leone XIII (1889).
La seconda casa fu aperta nel 1878 ancora in Toscana, A Mercatale Val di Pesa, ed ebbe la stessa attività: scuola gratuita "per le figlie del popolo".
Dal 1920 circa, le case si moltiplicarono con finalità diverse, ma sempre con lo stesso spirito, fino all'attività missionaria, iniziata nel 1976, che ha completato la fisionomia francescana dell'Istituto.
Attualmente sono presenti in Italia, India e Brasile.
Le suore hanno la loro Casa Madre "Santa Chiara" in Borgognissanti, mentre la Casa Provinciale "San Francesco" si trova in via Vittorio Emanuele.
Per conoscerle più da vicino, puoi visitare il loro sito www.suoreterziarie.altervista.org da cui sono tratte anche le notizie sopra riportate.
Le Suore Francescane della Trasfigurazione
Le Suore Francescane della Trasfigurazione mediante la Professione religiosa, seguendo più da vicino Cristo e mosse dallo Spirito Santo, vogliono vivere in comunione d'amore, nella fraternità, l'adesione conformativa a Cristo Gesù che trasfigura la persona e ha come ricaduta l'amore universale e lo spirito di servizio verso gli ultimi per segnare in maniera indelebile la vita ecclesiale, sociale, politica ed ecologica per una trasfigurazione globale della storia.
L'Istituto è aperto alla Missionarietà, come servizio di evangelizzazione e di promozione umana, svolgendo servizi di assistenza agli anziani, ai bambini (asili nido, scuole dell'infanzia...), di pastorale vocazionale e collaborando attivamente nelle parrocchie (catechesi, animazione liturgica).
Attualmente sono presenti in Italia, Filippine, Polonia, Slovacchia e Brasile.
Le suore hanno la loro Casa Generalizia in via Benedetto Fortini a Firenze e la Casa Madre è proprio quella di via Luigi Lanzi.
La storia dell'Istituto è strettamente legata alla storia della Fondatrice. Il suo vissuto ha lasciato un'impronta sul carisma e modo di vivere e operare delle Sorelle.
Madre Chiara del SS. Sacramento (al secolo Maria Teresa Biagiotti, detta Marina) nacque nel 1849 a Campi Bisenzio.
Qui entrò in contatto con Assuntina Biagiotti (che non le era parente, nonostante il cognome) inferma, immobilizzata a letto, ma dotata di un fascino straordinario. Attorno al suo letto si era formato un gruppo di ragazze, alle quali faceva da guida spirituale. Forse proprio dal suo carisma, nacquero due Comunità di vita religiosa. Assuntina morì nel 1870.
Due anni dopo una delle ragazze del gruppo, Teresa Manetti chiamata Bettina, accolse nella sua casa due compagne dando così inizio alla Congregazione delle Suore Carmelitane di S. Teresa di Firenze. Bettina oggi è la Beata Teresa Maria della Croce.
Questo evento ebbe un forte influsso sulla Marina che decise di fare qualcosa di simile: a vent'anni, ne parlò al suo confessore, che le consigliò invece di entrare in una Congregazione esistente; anche in famiglia la ragazza incontrò una forte opposizione.
Dopo la morte del papà nel 1889, Marina poté accogliere le prime compagne. Con esse, dal 1890 al 1908, si dovette trasferire di casa in casa ben sei volte, per trovare fissa dimora in via Luigi Lanzi, dove oggi, ha la sede la Casa Madre.
Nel 1892, la Madre Fondatrice e le prime Consorelle vestirono l'abito del Terz'Ordine Francescano Secolare e l'anno dopo emisero la Professione. Vennero accolte le aspiranti e anche le "bambine orfane e povere" da istruire e da educare.
Da questo momento il germoglio crebbe e si sviluppò lentamente ma in modo costante.
Il decennio 1889-1899 rappresentò la fase di passaggio dalla famiglia Biagiotti alla Comunità Francescana di Figlie di S. Francesco di Firenze: Madre Chiara e le Sorelle decisero di seguire la Regola Francescana e da quel momento tutti i loro affetti si erano rivolti al Serafico Padre.
L'8 dicembre 1901, festa dell'Immacolata, la Madre Chiara del SS. Sacramento, Sr. Francesca del Sacro Cuore, Sr. Agnese di Gesù Bambino, Sr. Elisabetta dell'Immacolata, Sr. Giacinta di S. Giuseppe e Sr. Cecilia di S. Francesco, ricevettero l'abito religioso dalle mani di Mons. Novelli e le Suore Terziarie Francescane furono dette Figlie di S. Francesco di Firenze.
La Congregazione cresceva di numero. Nel 1908 la Madre finalmente riuscì ad finalizzare il sogno di un proprio convento: viene acquistato l'immobile in via Luigi Lanzi 43 (denominato Istituto S. Anna in ricordo della defunta Sig.na Anna Venturini, secondo il desiderio dei suoi genitori, donatori della casa) e le Figlie di San Francesco furono aggregate all'Ordine dei Frati Minori.
Nel 1926 il 15 novembre la Madre Fondatrice e il gruppo fondazionale emisero la Professione Solenne.
La fondatrice Madre Chiara del SS. Sacramento, consumata da una lunga infermità, morì nel 1929.
Nel Capitolo Generale del 2001 è stata presa decisione di cambiare il nome, così da "Figlie di S. Francesco di Firenze" le Sorelle sono divenute "Francescane della Trasfigurazione".
Con cambio del nome è avvenuta anche una nuova lettura del Carisma: Transfigurare omnia in Christo.
Le notizie qui riportate sono tratte dal loro sito www.trasfigurazione.org che potrai consultare anche per avere altre informazioni.
Le Figlie del Crocifisso
Le Figlie del Crocifisso sono una Congregazione religiosa fondata a Livorno nel 1840, dal sacerdote don Giovanni Battista Quilici.
La vocazione di "Figlie del Crocifisso" le invia nel mondo per essere segno dell'amore e della tenerezza di Dio e rendere operante la salvezza che "Gesù Redentore" ha offerto ad ogni persona con la sua morte e resurrezione. I giovani in particolare, fin dalle origini, sono i destinatari privilegiati della loro missione: "dovete interamente dedicarvi all'educazione della gioventù, e in particolare della "donna giovane" indicava don G. Quilici (Cs 1838 3,7) perché, per le sue caratteristiche, ha un posto rilevante nella costruzione della società.
La Congregazione è aggregata all'Ordine Agostiniano.
Attualmente sono presenti in Italia e in Perù, dedicandosi particolarmente ai "più piccoli" nei quali Gesù si è identificato.
I servizi in cui il loro carisma si concretizza sono catechesi e pastorale giovanile, case famiglia per bambini e adolescenti, scuole dell'infanzia e primaria, sostegno alla donna, case di riposo.
Giovanni Battista Quilici nasce nel 1791 a Livorno città di mare, aperta a persone di ogni razza, fede e cultura.
È un ragazzo vivace e sensibile si accorge molto presto della grave situazione di miseria in cui vivono i suoi concittadini, specialmente dopo le invasioni napoleoniche. In famiglia, a scuola, in parrocchia e per le strade della sua città apprende i valori della vita ed apre la mente ed il cuore ai bisogni della gente. Nell'ascolto della realtà che lo circonda, nel confronto con gli amici e nella preghiera, Giovanni Battista matura la sua vocazione: donare la propria vita a Dio nel servizio dell'uomo.
Nel 1816 diventa sacerdote ed esercita il ministero fino al 1835 nella parrocchia di S. Sebastiano. Nel 1835 è nominato parroco della nuova parrocchia dei SS. Pietro e Paolo.
Vive con passione il suo ministero pastorale: ad ogni persona vuole comunicare l'Amore del Redentore che egli incontra nella preghiera. Dalla contemplazione del Cristo Crocifisso è spinto sulle strade della sua città alla ricerca dei fratelli nei quali Gesù si è identificato. La sua tenerezza di padre è per tutti, particolarmente per i giovani e per quelli di cui nessuno si occupa: prostitute, carcerati, orfani... Li cerca, li ascolta, li sostiene, li accoglie ed, insieme ad altri, si impegna per costruire una società più umana. È convinto che sia necessario partire dall'educazione dei giovani e in particolare della donna.
Elabora i primi progetti e, con amici e collaboratori, inizia a realizzare i suoi sogni. Sono tanti, e sembrano impossibili, ma egli, abbandonato alla Provvidenza, riesce a trovare le risorse per poterli attuare. In particolare, si fa strada in modo sempre più chiaro, il sogno di una "grande casa" e di un gruppo di "donne consacrate". Giovanni Battista coinvolge tutta la città nella costruzione dell'Istituto di Carità "Santa Maria Maddalena", che in poco tempo si riempie di bambine e di ragazze bisognose di tutto: pane, vestito, istruzione, lavoro e soprattutto affetto e tanta tenerezza.
Giovanni Battista muore a Livorno nel 1844.
Con le cinque giovani, che più di altri condividono la sua esperienza d'amore con il Cristo Redentore, fonda nel 1840 la famiglia religiosa delle Figlie del Crocifisso: a loro affida la realizzazione del suo sogno nella grande casa di accoglienza.
La sua vita, intensamente vissuta sino alla fine, lascia progetti incompiuti, sogni e speranze inespresse; una strada è aperta: è necessario che vi siano persone che raccolgano la sua eredità e ne sviluppino le potenzialità, perché sulle strade della vita continui a germogliare la speranza.
È in corso la causa di beatificazione del Servo di Dio, in sede romana.
Per conoscerle più da vicino, puoi visitare il loro sito www.figliedelcrocifisso.com da cui sono tratte anche le notizie qui riportate.
Altre congregazioni
Per concludere, ricordiamo anche le Suore Serve di Maria SS. Addolorata, in via di Montughi, e le Suore Domenicane dello Spirito Santo, in via Bolognese.