La diocesi di Firenze avvia un Cammino sinodale per riflettere sull’Esortazione apostolica di Papa Francesco Evangelii Gaudium. Il percorso si è aperto ufficialmente il 22 aprile, con una Veglia di preghiera nella chiesa di San Giovanni Battista all’Autostrada. In questa occasione è stato consegnato il «mandato» agli animatori che, dopo alcuni incontri di formazione, sono pronti per mettersi a disposizione di vicariati e parrocchie, movimenti e associazioni per coinvolgere tutta la diocesi.
L’iniziativa risponde all’invito lanciato dallo stesso Papa Francesco proprio a Firenze, durante il discorso nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore in occasione del Convegno ecclesiale nazionale del 2015.
«Permettetemi di lasciarvi un’indicazione per i prossimi anni – disse allora il Papa -: in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni Diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii Gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni».
Nel suo discorso a Firenze il Papa espresse il desiderio di una Chiesa «inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti»; una Chiesa «lieta, col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza». «Sognate anche voi questa Chiesa» aggiunse. L’invito dell’arcivescovo di Firenze dunque è ad avviare un cammino di ascolto e condivisione: «Vogliamo creare occasioni di ascolto di ciascuno e di tutti, per giungere possibilmente a un consenso attorno ad alcuni essenziali spazi di azione su cui intervenire con scelte da condividere».
Lettera d'indizione del Cammino Sinodale
Cari fratelli e sorelle,
mi rivolgo a voi all’inizio del cammino quaresimale, con cui la Chiesa invita a mettersi al seguito di Gesù per unirci al mistero della sua morte e risurrezione, condividendone l’amore con cui egli si è donato all’umanità, con sentimenti di umiltà, disinteresse e beatitudine. Sono i sentimenti di Cristo da far nostri, come ci ha invitato a fare Papa Francesco quando, il 10 novembre 2015, indicandoci il volto misericordioso di Gesù, l’Ecce Homo che si mostra con i segni della Passione nella cupola della nostra Cattedrale, ha parlato al V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana. In quella occasione ha condiviso con noi questo sogno: «Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà». E ci ha pure lasciato «un’indicazione per i prossimi anni: in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni Diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni […] Siate creativi nell’esprimere quel genio che i vostri grandi, da Dante a Michelangelo, hanno espresso in maniera ineguagliabile. Credete al genio del cristianesimo italiano, che non è patrimonio né di singoli né di una élite, ma della comunità, del popolo di questo straordinario Paese».
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Sarà domenica 1° ottobre la prossima tappa diocesana del Cammino sinodale sull’esortazione apostolica di Papa Francesco «Evangelii Gaudium».
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Celebrazione diocesana
sabato 22 aprile alle 21
Veglia di preghiera presieduta dall'Arcivescovo,
nella Chiesa di San Giovanni Battista all'Autostrada

Sabato 28 dalle ore 15:30 alle ore 19:00 incontro con tutti gli animatori sinodali per riprendere il cammino dell’anno pastorale.
L’incontro sarà presso il teatro della parrocchia di Santa Caterina a Coverciano (Via del Mezzetta, 1).
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